
15/05/2015
Ciao a tutti, Amante degli animali, cresciuta circondata da cani e gatti, nel tempo libero aiuto nel mio piccolo alcune associazioni di volontariato animalista. Queste righe nascono dalla voglia o forse dalla necessità di condividere con voi qualche riflessione, sperando che possano essere d'aiuto a qualcuno di voi per un'adozione consapevole!Molti di voi leggendo gli annunci ,che sempre di più affollano la rete ed i social networks , si chiederanno cosa significhi "si affida previo colloquio preaffido" e molti storcono il naso quando gli si dice che prima di affidare l’animale per cui hanno chiamato si ha la necessità, o meglio (a mio avviso) il DOVERE , di conoscerli personalmente , di entrare nelle loro case e vedere il luogo dove i pelosi , salvati con tanta fatica , sudore ed amore, andranno a vivere. Quello che vorrei, e che cerco sempre di spiegare e far capire, è che il colloquio preaffido lo si fa solo ed esclusivamente per il bene dell'animale, per tentare di evitargli ulteriori delusioni , sofferenze ed abbandoni , sicuramente non si vuole violare la privacy di nessuno o giudicare la vita di nessuno. Ed è da qui che vorrei partire per stimolare tutti i candidati adottanti verso una vera adozione consapevole!Che sia un gatto , un cane od un qualunque altro animale sappiate che sarà per sempre , anche quando arriveranno dei figli , quando avrete problemi, quando avrete la luna storta o qualsiasi altro "quando " arriverà nel corso della vostra e sua vita. Proprio per questo credo che il primo passo verso un'adozione consapevole sia un sano spirito di autocritica, chiedetevi se siete pronti ad accogliere un animale , se è il momento giusto per voi, se siete disposti ad occuparvene nel migliore dei modi anche se questo potrà voler dire ,qualche volta, rinunciare alle vostre personali esigenze, a parte del vostro tempo libero , ad accudirlo quando sarà anziano e malato esattamente come si farebbe con un membro della famiglia. Se scegliete di adottare un cane , con lo stesso spirito autocritico, chiedetevi quale tipo di cane pensate possa essere più adatto a voi . Valutate se avete o meno dei figli , se vivete in appartamento , se e quanto tempo state fuori casa ed anche e soprattutto sceglietelo in base al vostro carattere. E' vero ,non esistono cani buoni e cani cattivi, ma se decidete di adottare un cane adulto dovrete mettere in conto che spesso non saprete nulla del suo passato e probabilmente nemmeno chi lo ha salvato per darlo in adozione lo sa. Il carattere del cane inizia a formarsi intorno ai 2-3 mesi a seconda di come è stato il suo rapporto con la mamma , del rapporto che ha avuto con l'uomo e con i suoi fratelli e si definisce ulteriormente tra il settimo e il nono mese di vita . Per questo è importante non staccare i cuccioli dalla mamma prima del compimento del secondo mese di vita. Tutte le esperienze vissute saranno per lui fonte di crescita ed insegnamento e contribuiranno a delinearne l'indole. Il cane è un animale sociale e vive in branco, all'interno del quale nascono delle gerarchie che non sono facilmente sovvertibili, alcuni cani sono naturalmente portati ad essere dei leader, quelli che si definiscono cani ALFA , altri ad essere dei gregari. E' compito dei volontari e delle associazioni saper leggere il comportamento dell'animale e sapere se il cane è un leader o ha invece un carattere più remissivo ed indirizzare gli adottanti verso il cane più adatto a loro, ma è anche compito vostro chiedervi quale cane sia più adatto a voi ed alla vostra famiglia. Ed è proprio sulla parola leader , o capobranco come spesso si sente dire , che vorrei aprire una piccola parentesi : il leader è colui che mantiene l'ordine nel branco stesso, è il più "giusto “agli occhi di tutti gli altri , ma attenzione, non è quello che comanda con la forza o l'aggressività ma è quello che si guadagna la stima ed il rispetto degli altri compagni ha quindi un carattere ben marcato e deciso ma è comunque un cane equilibrato. Non va confuso quindi il cosiddetto cane ALFA o leader con il cane "mordace", indocile o poco collaborativo , ovvero quel tipo di cane che ringhia a tutto e tutti , abbaia e cerca di attaccare, che è invece un esemplare che per svariati motivi od esperienze vissute sviluppa eccessiva aggressività nei confronti di persone o altri animali. Questo tipo di cane non è equilibrato e necessita di seguire un adeguato percorso riabilitativo gestito da educatori e veterinari comportamentalisti , ma non può e non deve essere definito cane leader. Se decidete di adottare un cane sappiate che dovrete dedicare del tempo alla costruzione del vostro rapporto , guadagnarvi il suo rispetto , la sua stima e non educarlo ad avere paura di voi altrimenti non otterrete mai dei buoni risultati ma avrete solo un cane che vi ubbidisce perchè vi teme ma non avrete costruito nulla di buono con lui. Il rapporto tra cane e padrone deve essere equilibrato, un rapporto di rispetto reciproco dove ,per una serena convivenza, il padrone deve essere UNA GUIDA! Un soggetto responsabile che sappia guidare il cane, socializzarlo, insegnargli come ci si comporta in casa e fuori insomma gestirlo! Premesso che tutti i cani vanno educati al rispetto delle regole per una corretta socializzazione, un cane con una naturale propensione alla leadership non è adatto a chiunque, necessita di avere un padrone dal carattere più forte e più deciso del suo, un padrone che sappia dargli delle regole ben precise che il cane sa di non poter violare. Va da sé che il cane non è un "soldatino" che risponde a tutti i vostri comandi od ordini, esattamente come fanno i bambini, anche lui ogni tanto disubbidirà ai “genitori”! Ma deve sapere che quando "combina un guaio" verrà sgridato , proprio come fareste con i vostri figli. Siate responsabili del vostro cane , per il suo e per il vostro bene , spiegate ai vostri figli che nessun cane è e deve essere trattato come un gioco , siate coscienti del fatto che TUTTI i cani ( anche i più buoni e pacifici) sviluppano un innato istinto di protezione nei confronti del padrone, della casa e della famiglia , sappiate che il vostro cane vi proteggerà anche a costo della vita se sarà necessario. Per fare alcuni esempi, non stupitevi se all'arrivo di un estraneo dal cancello o dalla porta di casa il simil rottweiler che vive con voi da 2 giorni e che tanto avete voluto adottare abbaierà al nuovo arrivato fino a che non avrà percepito che non è un pericolo per voi e per la vostra famiglia. Se scegliete un cane incorciato con un rottweiler sappiate che 99 su 100 avete scelto un esemplare tendenzialmente predisposto alla difesa sia del proprio padrone sia della proprietà in cui vive. L'istinto di protezione è innato e sarete voi con il tempo e con amore a dover insegnare al cane che l'arrivo di un ospite non è un pericolo! Provate a guardare le cose con i suoi occhi e forse diventerà tutto più semplice da capire. Siate disposti a farvi conoscere e a dare modo al cane di farsi conoscere, di abituarsi a voi , alla vostra casa ed ai vostri amici. Non fate i salti mortali per volere adottare un cane a tutti costi per poi richiamare dopo 2 giorni perché il cane abbaia e non lo volete più. Se scegliete un segugio o simil segugio sappiate che dovrete lavorare molto sul richiamo , sarà tendenzialmente un esemplare cha ancor più di altri seguirà "l'olfatto" , l'istinto di annusare in continuazione ed ignorare il vostro richiamo sarà una tentazione molto forte per lui. In ultimo , ma non per questo meno importante, un cane , un gatto od un qualsiasi altro animale non si regala,ma si adotta consapevolmente, dopo aver discusso in famiglia i pro e i contro, le spese a cui si andrà incontro, i cambiamenti negli spostamenti che inevitabilmente dovremo affrontare. Ringrazio chiunque abbia avuto il tempo e la voglia di leggermi e di riflettere insieme a me ! BUONA ADOZIONE CONSAPEVOLE! Francesca
01/04/2015
Abbiamo per ora sterilizzato due soli gatti di Foppiano. Purtroppo la spesa è stata ingente, 330 euro... questo perchè la prima gattina, Bianca, era malata ed è rimasta in stallo dal veterinario due settimane. Appena si è ripresa è stata sterilizzata. La cifra di degenza, medicine e sterilizzazione è ammontata a 130 euro. La seconda micina è stata sterilizzata ma purtroppo si è scoperto che era appena rimasta incinta... Cosi la sterilizzazione ha comportato anche la rimozione delle ovaie e il veterinario ci ha presentato un conto di 200 euro!!! cosi ben 330 euro per sole due gattine.... Ma non ci fermeremo qui. Loro stanno bene, Bianca è stata adottata, l'altra micina è stata reinserita nella colonia di Fppiano! Grazie a coloro che si sostengono!
19/02/2015
E' possibile avere maggiori informazioni all'indirizzo web:
                    www.dogblooddonors.it                
17/02/2015
Il 17 Febbraio è il giorno dell’anno dedicato al più infedele degli animaletti da compagnia, il gatto. La festa del gatto venne introdotta nel 1990 da un referendum proposto ai lettori della rivista “Tuttogatto”.
La giornalista gattofila Claudia Angeletti propose un referendum tra i lettori della rivista "Tuttogatto" per stabilire il giorno da dedicare a questi affascinanti animali spesso bistrattati. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che così motivò la sua idea nel proporre questa data che racchiude molteplici significati:Nel territorio le iniziative per festeggiare i felini crescono di anno in anno: mostre, fiere, mercatini, spettacoli, vengono promossi da città, associazioni ed enti al fine di festeggiare e sancire ancor di più l’amore che molti nutrono per il gatto.
AmicidiGiulita dedica la giornata a PACIUGHINO, il dolcissimo gatto di Calasetta, in Sardegna, Felv positivo, adottato da AmicidiGiulita
15/02/2015
Nonostante il tempo inclemente AmiciDiGiulita, Rifugio Sherwood, I Bassotti per I Bassotti erano presenti a Camogli per raccogliere fondi per i pelosetti in difficoltà. Sono stati raccolti ahimè pochi euro...: 35 euro destinati ad uno dei cani di Ittiri, 44 euro destinati al rifugio Sherwood, alcune nuove iscrizioni per l'associazione I Bassotti per I Bassotti. Andrà meglio la prossima volta!
31/12/2014
Ed ecco a voi il bellissimo Rollo, arrivato dal rifugio Zampesarde di Ghilarza al Rifugio Sherwood di Genova e qui adottato da Elena ed Alejandro; e poi Walterino, arrivato dal rifugio Zampesarde di Ghilarza direttamente a casa a Genova, e Pinko dal rifugio Zampesarde di Ghilarza al Rifugio Sherwood di Genova e qui adottato! e al dolce Cleo, dal rifugio Zampesarde di Ghilarza adottatoda Mario, a Rovegno (GE)
31/12/2014
Un 2014 dedicato a chi non c'è più, alla mia dolcissima creatura Giulita, la mia micina che è volata in cielo un anno fa, lei che con le sue due sole 
zampine anteriori comunicava voglia di vivere e dava amore. Amore Puro. Lei che ha 
permesso tutto questo, che ha unito tante persone, che ha permesso a tanti pelosetti di trovare una casa. 
E' grazie a lei che è 
nata la splendida collaborazione tra due rifugi, quello di Genova, il 
rifugio Sherwood, e quello a Ghilarza, in Sardegna, il rifugio ZampeSarde. 
Grazie a Giulita queste persone hanno costruito un ponte, attraversato da tanti pelosetti in difficoltà, che ora sono felicemente amati al caldo. 
Sei sempre nel cuore di chi ti ha amato, nel mio cuore e 
sei nel cuore di tutti i pelosetti che grazie a te hanno ora una 
famiglia. 
Grazie alle mie nuove amiche, Flavia, Marcella, Silvia, Cristina, Vito, Roberta, Alessia, Federica, Angela e tutte le altre che sarebbe lungo nominare. Un grande dolore mi ha condotto in un mondo di persone meravigliose. 
Ciao Giuli. Maria Luisa
30/12/2014
E' possibile avere maggiori informazioni all'indirizzo web:
                    www.zampesarde.it                
25/12/2014
E qui abbiamo Patrizia dal Canile di Ghilarza a Sherwood e poi adottata a Varazze, Paciughino, micino specialissimo di Calasetta, in Sardegna, direttamente a Genova, da Roberto, Pino dal Canile di Ghilarza a Torino, Tricia da mamma Gabri, che è volata in cielo, a Cristina a Genova 
25/12/2014
Ecco qui Agnese, cane maltrattato in Sardegna e arrivato a Genova, da Morgana, Arianna da Ghilarza in Sardegna a casa di Matteo, a Genova, Arturo da Foppiano(GE) a Genova grazie a Nerina e Pongo da Ghilarza a Genova, da Maria Luisa.